Torta Margherita

Ingredienti:
150 g farina 00
120 g fecola di patate
150 g zucchero
4 uova
70 g burro
1/2 bicchiere di latte
scorza di 1 limone grattugiato
1 bustina di lievito

Sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungere il burro sciolto ma lasciato raffreddare e la farina. Mescolare continuamente e aggiungere la fecola al setaccio, il lievito e il latte.
Infine dopo aver grattugiato la scorza del limone aggiungere gli albumi montati a neve.
Foderare una teglia con carta forno, cuocere a 180° per 45-50 minuti. (Non aprire il forno durante la cottura)

Light Chocolate chip cookies

Ingredienti:
300 g farina bianca
1 uovo
100 g zucchero
50 g burro
scorza di limone grattugiato
1/2 bustina lievito vanigliato
125 g gocce di cioccolato
sale

Unire alla farina l'uovo, lo zucchero, il burro a pezzetti, la scorza di un limone, il lievito ed infine le gocce di cioccolato.
Impastare il tutto fino ad ottenere un composto sodo e modellabile in un cilindro.
Tagliare a rondelle di circa 1/2 centimetro con un coltello molto affilato.
Disporre i biscotti su una placca foderata con carta da forno e infornare a forno già caldo a 170° per 15 minuti.


Cooking therapy

Guardate un pò cosa ho ricevuto in una newsletter ..........

Curarsi cucinando: è la Cooking Therapy


Si chiama Cooking Therapy ed è l’ultima moda in fatto di 'medicine alternative'. Il presupposto di base è che cucinare (e gustare i piatti preparati) allevia dolori e sofferenze sia fisiche che mentali e aumenta l’autostima.

La teoria sta prendendo piede tra gli psicologi più all’avanguardia: in tempi in cui i disturbi legati all’alimentazione sono molto diffusi e i binge food (il raptus alimentare) è utilizzato come frequente valvola di sfogo, cucinare per se stessi e per gli altri può diventare una sorta di terapia.

Cucinare sembra offrire un gran numero di benefici: aumenta l’autostima e favorisce l’intimità nella coppia, fa sentire utili e positivi, distrae dal disagio e dai problemi, aumenta la creatività e allena la manualità e la memoria (impegnata a ricordare i passi della ricetta). Inoltre cucinare (sia nell’atto della preparazione del piatto che in quello del’assaggio conviviale) favorisce i rapporti sociali e familiari e rafforza i legami affettivi.

Insomma, cucinare non va più inteso solo come un obbligo in più in una giornata già piena di impegni, ma come un momento di svago e di salute fisica e mentale. Una vera e propria Cooking Therapy che scioglie tensioni, mantiene concentrati, allontana stress e pensieri negativi, mette in moto i sensi.

In alcune università e centri di riabilitazione, la Cooking Therapy è già ampiamente utilizzata su pazienti affetti da disturbi ossessivo - compulsivi, disordini alimentari e depressione.



Crema di porri

Ingredienti:
400 gr porri
1 litro brodo vegetale
100 ml Panna da cucina
1 uovo
1/2 bicchiere di latte
1 cucchiaio di Maizena
Erba cipollina qb
Olio
Sale

In pentola a pressione mettete tre cucchiai d'olio e insaporitevi la parte bianca dei porri tagliata a fettine sottili. Versate nel recipiente 1/2 bicchiere di latte in cui avrete sciolto 1 cucchiaio di maizena, salare e fare stufare qualche minuto. Aggiungere una patata pelata e tagliata a pezzetti piuttosto piccoli e un litro di brodo vegetale. Lasciar cuocere dal fischio 10 minuti.
Una volta tolto il vapore, aggiungere un tuorlo d'uovo sbattuto con la panna da cucina.In una ciotola amalgamate il tuorlo con panna da cucina. Frullare il tutto con un frullatore a immersione e servire cosparsa conerba cipollina e parmigiano grattugiato.
Vini consigliati: Soave DOC, Colli Dell'Etruria Centrale DOC, Gravina DOC.